lunedì 14 gennaio 2019

Il quadro

Avevo più o meno 4 anni, non avevo ancora avuto esperienza del catechismo che per me iniziò a 6.
Questo particolare è importante perché allora non avevo nessuna cognizione intellettuale di ciò che mi capitava.
A casa di mia nonna, sopra il suo letto, c'era (e c'è ancora) un quadro dai colori pastello delicati e tenui, per lo più sul verde acqua e l'azzurro, il quadro è rappresentante una scena della Sacra Famiglia con Maria, Giuseppe e il Bambino Gesù.
Ogni Pasqua questo quadro trasfigurava ai miei occhi e ricordo che questo fatto mi turbava molto, ma pensavo fosse "normale", cioè, che tutti vedessero il fenomeno.
Vedevo l'immagine o trasfigurare in colori lividi, o diventare completamente rosso sangue oppure, mi appariva il volto di uomo sofferente che grondava di sangue dalla testa cinta da una corona di spine.
Grazie alla processione che ogni anno si svolgeva in città, sapevo di chi era quel volto, era di Cristo, ma ero troppo piccola per sapere coscientemente che Gesù bambino e Cristo erano la stessa persona.
Solo dopo, con il catechismo, capii e collegai.
Mi ricordo che una volta chiesi a mia nonna (la persona da me più amata e di cui mi fidavo ciecamente) per quale motivo il quadro cambiasse, e lei mi rispose semplicemente che il quadro non cambiava affatto.
Ecco in quel momento era chiara una cosa shoccante, questa esperienza era qualcosa che riguardava solo me..  ebbi ancora più paura, pensavo di aver fatto qualcosa di male, decisi che, se mia nonna non poteva aiutarmi, allora nessuno lo avrebbe potuto fare, e quindi queste trasfigurazioni dovevano rimanere un mio segreto, come quando si fa una marachella e non si vuole essere sgridati.
A.M.

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