giovedì 2 agosto 2018

La lettura mi crea come uno stato di trance attraverso la quale partono delle riflessioni profonde...
Mi succede anche con la musica, la Natura o arte in genere, anche guardando fuori da un finestrino di un treno, ma spesso con la lettura ho vere e proprie rivelazioni che non vengono dal libro materialmente parlando ma è come se quel sogno, quel pensiero, quella domanda trovassero all'improvviso un quadro d'insieme generale...
È come se; a volte una singola parola o, altre volte una frase o un concetto, mi aprissero porticine attraverso le quali riesco ad entrare dentro me stessa ed estrapolare risposte, ricordi, reminiscenze, verità intime e personali...
Insomma di un libro per me può essere fondamentale e profondamente assimilata anche solo una singola frase e tutto il resto rimane solo ed esclusivamente conoscenza didattica.
Un libro non andrebbe solo letto ma "sentito", posso dire che a me la lettura serve soprattutto come forma di meditazione profonda, permettendomi di restare vigile e soprattutto di farlo ovunque....
Una parte di me resta e una va...

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