domenica 12 agosto 2018

Gli anti razzisti partono da una propria convinzione ideologica che li porta a negare, sopportare e spesso oscurare ciò che accade in questo contesto.
Il razzismo secondo me non è un sentimento naturale ma è la nostra mente che veicolata ad hoc dagli avvenimenti odierni sta portando a vedere altri uomini come degli invasori e diversi...
In questo modo si crea divisione e dualismo, ma in realtà siamo tutti esseri umani... strumentalizzati affinché il mero colore della pelle sia un marchio di diversità.
È la formula "dividi et impera" dei potenti sconosciuti che vuole questo fenomeno, e chi si definisce anti razzista verso i neri lo sta diventando con i bianchi perché ancora una volta il Sistema sta creando divisione... e tra l'altro si sta cmq schierando in una posizione di giudizio verso il prossimo
Qui non si tratta di capire se il razzismo è nella natura umana ma bisognerebbe risvegliarsi da questo controllo di massa che sta veicolando ogni nostra scelta...
La gente ignora ciò che sta accadendo in Africa perché rifiuta di pensare che il popolo nero abbia delle dinamiche complesse... i media e la nostra cultura ci hanno abituati a vedere come schiavi anzi bestie degli esseri umani che come noi vogliono solo vivere nella loro (tra l'altro ricchissima) terra.
Qui si tratta di riscoprire il diritto di avere le proprie radici e cultura e la propria terra di origine... sradicare la propria storia equivale a dividere attraverso l'odio, mentre i popoli che sanno di contare sulla propria cultura non hanno la frustrazione di non avere una "casa" e quindi vivono la "diversità" senza alcun sentimento negativo...
È lo sdradicamento che crea quel senso di smarrimento che porta inevitabilmente alla frustrazione e all'odio razziale
A.M.

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