Credo fortemente nella non casualità degli incontri...
In essi si nasconde sempre un'esperienza da esperire, e se assimilata, ci donerà un bagaglio di comprensione ancor più vasto di quanto non ne avevamo prima di ogni incontro stesso.
Alcune persone sono dei meri specchi di noi stessi e ci aiutano a comprendere aspetti che non riusciamo a vedere direttamente, e probabilmente, è questo il caso in cui non è mai stata più opportuna la frase "attiriamo ciò che siamo".
Alcune persone che incontriamo, invece, servono a farci vivere delle situazioni che non potremmo mai comprendere, se non causate dall'esterno, poiché non le potremmo creare attraverso le qualità o difetti peculiari del nostro animo...
In un certo senso, da esse, impariamo a riconosce qualcosa che noi non siamo direttamente e quindi non potremmo proiettare all'esterno come esperienza diretta.
Una volta compreso il "messaggio" che questa persona porta con sé (per lo più spesso sottoforma di esperienza dolorosa) impariamo a non ricadere nella stessa situazione che fino a quel momento era estranea...
Questo meccanismo accade quando ci sono alcuni aspetti della vita che non riesci a vedere o vivere in te stesso in alcun modo.
Ad esempio: se incontri una persona falsa, menzoniera (e fai esperienza delle sue bugie) mentre te invece sei sincero e cristallino...
O una persona vigliacca e mentre te sei invece molto coraggioso...
In quel caso avviene l'esperienza dello "specchio inverso"...
Se una persona deve per qualche ragione assimilare un dato comportamento umano estraneo a sé (ma cmq latente perché ogni coraggioso nasconde in se un vigliacco e ogni sincero nasconde in se un bugiardo, essendo le due facce di una stessa medaglia e quindi in potenziale sono ugualmente esistenti in ciascuno di noi) allora arriva nella tua vita un'esperienza che tu vivi passivamente ma che ti porta ad apprendere ciò che attivamente non faresti..
Nel bagaglio culturale personale della scuola della vita impari:
A riconoscere determinate caratteristiche del carattere, che non vedresti negli altri in quanto non fanno parte direttamente di te e quindi, neutralizzarle in futuro.
A vivere la situazione, anche se a volte dolorosa, che ti insegna nuovi aspetti della vita.
A trovare anche un barlume latente in te di quella determinata caratteristica è riflettere su comportamenti futuri, evitando di creare la stessa situazione agli altri, per non rimanere incastrati nella ruota karmica ma "usarla" come scuola per apprendere il giogo della vita..
Avendo fatto direttamente esperienza di ciò, e non riuscendo a trovare in prima battuta un senso a questa specie di "ingiustizia cosmica", in un secondo momento ho compreso profondamente che ciò che si apprende più profondamente è ciò che ci provoca un dolore fortissimo... Una delusione nella quale ci sentiamo completamente traditi nell'Anima...
È proprio da questo dolore che si deve trovare la forza interiore per andare avanti sempre più vivificati che mai..
È dalla nigredo più oscura che esce fuori l'oro più lucente...
"Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per il mondo che mi rasserena soltanto il sapere che sono stata autentica, che sono riuscita ad essere quanto di più somigliante a me stessa mi è stato concesso di essere." Frida Kahlo
giovedì 15 marzo 2018
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