... mi viene una riflessione...
alcuni hanno bisogno del branco per sentirsi al sicuro (e non giudico se sia giusto o sbagliato) ma poi ci sono quelle persone che sono lupi solitari...
Il lupo solitario va per la sua strada e si basa solo sulla sua intuizione ed esperienza... non accetta consigli e non li chiede (a parte rari casi) non per presunzione, ma, perché preferisce battere da solo la propria via...e se sbaglia... sbaglia da solo e non per mano di altri...
E quando sbaglia, converte l'errore in esperienza e insegnamento.
Accetta la presenza degli altri nella misura in cui rimangano anch'essi solitari e non si leghino per bisogno o dipendenza, ma solo per "interconnessione"...
Non hanno bisogno di lode...
"rifiutano" lodi ma anche critiche... di queste ne fanno il mero monito esterno al loro progresso, regresso o arresto nella via della propria peregrinazione... usandole come spunto di riflessione.
Una lode da una persona sbagliata può servire a capire che si sta perdendo la strada... E così per le critiche... bisogna sempre basarsi sul monito interiore, strettamente intimo e personale...
I lupi solitari sono pellegrini in cammino senza un'apparente meta geografica precisa, non vanno dove tutti vanno, ma il loro obbiettivo è conoscere se stessi ed arrivare dall'interno profondo verso qualcosa di grande...così grande che non osano neanche pronunciarne impropriamente il nome...
I lupi solitari sono umili ma mai sottomessi, non amano il potere perché il potere è solo uno status relativo alla comunità... E a questo mondo...
A. M.
"Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per il mondo che mi rasserena soltanto il sapere che sono stata autentica, che sono riuscita ad essere quanto di più somigliante a me stessa mi è stato concesso di essere." Frida Kahlo
giovedì 26 settembre 2019
I lupi solitari
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