"Ogni anima ha il suo mondo:
Per ogni anima ogni altra anima è un mondo fuori dal mondo"
F. Nietzsche
Per ogni anima ogni altra anima è un mondo fuori dal mondo"
F. Nietzsche
Mai come questo periodo capisco profondamente il significato di questa frase...
Più entro in contatto con la mia anima e più mi rendo conto di quanto sia impossibile l'interazione con gli altri...
Le persone che conosciamo, che incontriamo, e con le quali interagiamo, sono gli strumenti per creare le esperienze che dobbiamo fare per avvicinarci niente altro che a noi stessi...
Può sembrare assurdo ma è così...la mia visione dell'esistenza non è più compatibile con le relazioni interpersonali a cui si è normalmente abituati...
Più mi avvicino a me e più mi allontano dagli altri...che in fondo sono unicamente che una proiezione di noi...
Più entro in contatto con la mia anima e più mi rendo conto di quanto sia impossibile l'interazione con gli altri...
Le persone che conosciamo, che incontriamo, e con le quali interagiamo, sono gli strumenti per creare le esperienze che dobbiamo fare per avvicinarci niente altro che a noi stessi...
Può sembrare assurdo ma è così...la mia visione dell'esistenza non è più compatibile con le relazioni interpersonali a cui si è normalmente abituati...
Più mi avvicino a me e più mi allontano dagli altri...che in fondo sono unicamente che una proiezione di noi...
Non metto in dubbio che ogni essere umano abbia la propria vita ma ognuno di noi è uno strumento per gli altri...
Un'orchestra sinfonica in cui il fine è l'esecuzione di una perfetta melodia, ma ogni strumento è a sé...
La voglia e il bisogno di esser capiti è una mera illusione...nessuno capisce un'altra persona ma l'informazione che un individuo dà ad un'altro viene recepita soggettivamente modificata dai filtri personali..
E questo è tutto ciò che esiste una soggettività che interagisce con le altre soggettività, non si è mai comprensi davvero...
Anzi quasi sempre fraintesi...
Mi sento come in una bolla che attutisce i sensi ma fa da lente alle anime...
L'unico modo per compredere gli altri è distaccarsi dal proprio Io per non proiettare negli altri il proprio parere, le proprie sensazioni, il proprio stato d'animo...
Ciò è molto difficile ma se non ci sforziamo di "ascoltare" con l'anima non comprenderemo mai nessuno all'infuori di noi...
Spesso mi sento dire di essere "distaccata" ma questo mi permette di essere più imparziale di chi proietta i propri sentimenti sugli altri e quindi di capire un po' di più il vero messaggio dell'interlocutore senza proiettare troppo di me...
Questo periodo più che mai provo una forte solitudine... Tutto ciò non mi fa soffrire, anzi, mi porta a desiderare di dissolvermi completamente..
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