domenica 21 agosto 2016

Il mio concetto di fede

Ho smesso di "volere" per me quando mi sono accorta, mio malgrado, che ogni volta che desideravo qualcosa o qualcuno quel qualcosa o qualcuno automaticamente si allontanavano da me... Ma non come normalmente si possa pensare per un'illusione, l'allontanamento è per lo più fisico ma non "sentimentale" per le persone, mentre per altre cose è come se fossero sempre in sospeso...
Quando ciò che può sembrare una coincidenza si verifica più volte allora diventa una teoria e la teoria è la base su cui nascono delle certezze.
Mi sono resa conto che forse la mia vita è "governata", in un certo senso, da qualcosa che è più grande del mio volere cosciente, che togliendomi o donandomi mi guida sulla via della mia esistenza personale..
Per questo motivo il mio primo passo spirituale è stato quello del non attaccamento, il quale in passato mi ha procurato non poche sofferenze..
L'unica regola è "non desiderare egoicamente..."
Ovviamente essendo umana non sempre riesco a far fronte a questa regola, ma mi rendo conto che forse è l'unica cosa che debbo veramente imparare anche se in teoria l'ho compresa profondamente.
Per quanto riguarda gli altri però accede il contrario, se desidero davvero qualcosa per qualcuno questa cosa si avvicina...
Ho avuto un'esperienza recente che mi ha portato a fare questa riflessione (basata anche su altri avvenimenti passati) questa però è stata molto forte e  mi ha fatto capire soprattutto l'importanza del cuore puro e il desiderio per il prossimo senza doppi fini, di quanto sia sorprendente il suo potere e di quanto dinnanzi ad esso nessuna potenza divina possa resistere...
Come al pianto di un bambino per la sua amorevole mamma...
Forse è questa la frase chiave... Il tornare bambini, nel senso di rendere irresistibile la propria purezza d'animo per la Saggezza Univesale che tutto può...
Mentre chiedevo la clemenza per la vita burrascosa di una persona a me cara, non vi era un pizzico di egoismo, ho solo sperato che vi fosse della giustizia per una situazione...
In quel momento sapevo dentro il mio cuore che "qualcuno" mi stava ascoltando...avevo Fede, non quella che ti insegna il dogma, ma qualcosa di (forse) mai provato da me prima di allora... Sapevo che prima o poi un piccolo miracolo sarebbe accaduto...
...e infatti è accaduto...
Non so perché la mia vita mi consenta di apprendere tutto questo, e di provarlo sulla mia pelle, so solo che quel tipo di fede di cui parlo nasce dal profondissimo del cuore, la stessa fede che mi fa affrontare tutte le difficoltà della vita quotidiana, la medesima che mi dà la certezza che prima o poi, quando sarà ora, la mia vita cambierà... 
E credo che ciò che non mi piace ora è solo lo strumento per capire, crescere, camminare e raggiungere ciò che mi spetta...
Il mio non è uno stato passivo di sopravvivenza ma piuttosto un accettare e compredere le leggi universali... Perché proprio a me questo non lo so...ma ad un certo punto ho dovuto rinunciare all'ignoranza e iniziare a rendermi consapevole di qualcosa che spesso sembra troppo oneroso per un essere umano che non ha chiesto nulla...ma ha ricevuto in dono...
Forse il vero dono finale mi sarà dato da qualcuno che pregherà con la stessa Fede che ho provato io, per regalare qualcosa di bello a me...
La stessa fede che a volte mi fa sentire nettamente nel cuore che un giorno un'anima luminosa mi troverà, che ora mi sta cercando e aspettando come io sto facendo, e che comprenderà talmente nel profondo (finalmente) il mio cuore che proverà gioia nel vedermi gioire... 
Fino ad allora io continuo a spargere amore dove sia possibile farlo...e...
Se tutto questo non accadrà avrò sempre il mio mondo spirituale che mi riempie di emozioni..!
Nell'AniMo Antico

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