Avete presente la scena di un film stile crociate, con la classica battaglia medievale violenta e di spada... cavaliere verso cavaliere, ferite, sangue e fango, arti che volano...
Ecco io mi sento come quando dopo aver valorosamente combattuto, il tuo nemico ha avuto la meglio su di te e stai per ricevere il colpo di grazia...
Sei a terra, gravemente ferito e sanguinante, il tuo avversario in piedi sopra di te che sguaina la spada in alto per infliggerti il colpo mortale...
Niente speranza, solo te la morte, la tua sofferenza, il sangue che scorre fuori dal tuo corpo...l'odore del fango che ti avvolge... sai che il tuo destino è quello..
(Pausa....)
Non ce la faccio a vedere oltre... il protagonista principale sta morendo... no... Non può essere lui è l'eroe...
Ecco io ora ho messo in "pausa" questo stato, mi vivo il dolore, la frustrazione, l'impotenza, mi vivo la paura, mi vivo la sensazione che non ci sia speranza... mi vivo l'angoscia e l'odio e la rabbia di dover soccombere dopo una vita di valorose battaglie...
Mi vivo tutto, mi ci immergo, e lo faccio fino in fondo....
continuo fino a quando non ho il coraggio di vedere oltre...
di affrontare ciò che è previsto...
Ma ad un certo punto sceglierò di nuovo di mettere in "play"... e si sa che in questi film l'eroe non muore...
Non può morire...
Arriva sempre qualcosa che lo salva...
Arriva un caso fortuito..
un dardo si infila nella carotide dell'avversario, arriva un compagno dell'eroe e uccide il nemico...
Arriva un segno divino...
un fulmine prende in pieno la spada e l'avversario cade stecchito... arriva un grande uccello rapace che gli cava gli occhi...
Arriva l'idea geniale nel millesimo di secondo prima di rassegnarsi al proprio destino....
l'eroe in un atto di folle coraggio noncurante del dolore atroce afferra un'arma e riesce a vincere sul tempo...
L'eroe si salva... Vittoria!
Il film finisce nella gloria... del protagonista e del suo coraggio...o della sua fortuna... aiutato dagli dei perché è così che doveva essere...
Questo per dire che a meno che non sei un Macbeth che sale al trono con brutale inganno e subdolanza... la battaglia della tua vita non finirà con la tua morte... ci saranno sempre forze soccorritrici che verranno in tuo aiuto o ti daranno la forza per continuare...
Perché sei te che crei il caso fortuito, o l'intervento divino come l'azione di disperata follia-misto-coraggio che ti da la vittoria sulla morte..
Ognuno di noi è il protagonista principale della propria vita, ma anche il regista, sceneggiatore e curatore di effetti speciali...
Puoi mettere in pausa il tuo momento tragico per immergerti nell'angoscia... ma dipende solo da te quando continuare la tua scena... e trionfare sul dolore..
Quella scena in cui ti rialzi e vinci su te stesso..
Perché anche il tuo avversario... sei proprio te...
Ma ciò che ti rende davvero Eroe è vivere il tuo dolore senza fuggire... per rialzarti più forte di prima...
Nell'AniMo Antico
"Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per il mondo che mi rasserena soltanto il sapere che sono stata autentica, che sono riuscita ad essere quanto di più somigliante a me stessa mi è stato concesso di essere." Frida Kahlo
mercoledì 16 maggio 2018
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