mercoledì 4 aprile 2018

Ricordo, anni fa, quando avevo 21 anni mi accadde una degli avvenimenti più straordinari della mia vita, benché non fosse l'unico, questo episodio ha delle caratteristiche davvero singolari.
Una pomeriggio di primavera mia sorella usciva per andare a un appuntamento, molto importante per lei, con un ragazzo che aveva molto a cuore.
Questa sua storia era stata sempre contornata da varie problematiche e cose non dette, ma lei aveva un forte richiamo verso questo ragazzo così un giorno presi il telefono e parlai con lui, cercando di riavvicinarlo a mia sorella e ottenni un appuntamento chiarificatore tra i due.
Finalmente il giorno del loro incontro arrivò ed io ero contenta e tranquilla essendomi fidata di lui.
Rimasi a casa quel pomeriggio e a un certo punto sentii il forte impulso di "cadere" sul letto (di mia sorella, cosa che non facevo mai) e mi abbandonai completamente a questo improvviso torpore incontrollabile.
Mi ritrovai in un luogo completamente bianco come se vi fosse una fitta nebbia dalla quale uscì un volto di donna che mi sferrò un pugno in pieno volto.
Ricordo perfettamente il viso, il colore dei capelli, gli occhi... tutto.
Dopo questa visione mi "svegliai" di soprassalto agitata e confusa...
Qualche secondo più tardi mia sorella mi chiamò al cellulare dicendomi, piangendo disperata, che il ragazzo che doveva incontrare si era portato la sua ragazza e lei aveva aggredito mia sorella dandole un pugno in faccia...
Quando andai da lei per portarla a casa mi accorsi che il suo bel viso non era stato affatto danneggiato né da lividi né da ferite (sentiva solo dolore perché lei aveva picchiato forte)...
Lei mi raccontò che appena vide questa ragazza avvicinarsi con intenzioni minacciose, la sua vista divenne come velata da una nebbia bianca, non per la paura ma per la delusione dell'inganno ordito dalla persona che amava...
La stessa atmosfera in cui mi ero trovata io in sincronia perfetta con la sua disavventura...
Credo che sia stato il mio forte senso di protezione nei suoi confronti a creare tutto ciò... il mio corpo astrale si è staccato e contrapposto al colpo e ha fatto da barriera e da scudo al viso di mia sorella, ma più di tutto il mio senso di giustizia non poteva permettere che la ragazza sfigurasse la mia amata Emanuela e soprattutto in un imboscata... cosa ancora peggiore in quanto mia sorella si fidava ciecamente della buona fede del ragazzo.
Tempo dopo ebbi modo di vedere la ragazza dell'aggressione (che precedentemente non avevo mai conosciuto) e rimasi sconvolta dalla perfetta similitudine del volto, e dei particolari che avevo visto davanti a me in quel "sonno" di protezione, anche l'altezza rispetto a me era la stessa... tutto mi ha sempre fatto pensare che io davvero ero lì... davvero ho protetto mia sorella...
Come tra l'altro ho sempre fatto nella mia vita...
Nell'AniMo Antico

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