Proprio oggi stavo riflettendo su una cosa che mi sta accadendo... dopo 6 anni ricomincio a fumare... sentendomi anche un po' sconfitta nelle mie convinzioni più profonde, ma effettivamente ne ho sentito il "bisogno"...
Ecco riflettevo proprio su questo (assurdo) "bisogno" (momentaneo spero)....
...mi "arriva" questo....
Quando si passa un periodo non proprio sereno, le vibrazioni personali si abbassano (diciamo) e anche il tempo diventa relativisticamente e inesorabilmente più "lento"....
Ho trovato nella sigaretta un modo per "scandire" il tempo o anche un mezzo per attenuare l'attesa.... attesa relativa a questo periodo che spero finirà....
Poi oggi pomeriggio mentre leggo "psiche e materia" della von Franz ho trovato questo passo;
"Sempre quando l'uomo non riesce a trovare senso e scopo della vita o smarrisce il suo modello "eterno"....si  pone sul piede di guerra contro il tempo "
Per Baudelaire il tempo era terribile....
Perché gli animi in tempesta hanno il desiderio che questa tempesta passi in fretta ma in realtà ....non andrà così finché ne sei sovrastato....
Ed ora sono completamente sovrastata da questo stato di profonda confusione...
Come stare in tunnel e sostare appena pochi passi prima di una curva da dove ovviamente non si può vedere la luce...
... ma c'è....
sta lì, a pochi passi e dipende solo da me riuscire a scorgerla....