lunedì 22 agosto 2016

Teoria e contro-teoria

Parlando con le persone più disparate ho compreso una cosa...
L'essere umano è abituato a ragionare secondo gli schemi che la società ha creato tramite l'istruzione e i media...
Quindi le leggi della scienza, della fisica, della matematica diventano dogmi incontrastabili..
Ecco.. il punto è.. se, personalmente ho davanti una teoria, che può basarsi su ciò  che siamo abituati a credere, io prendo in considerazione anche la contro-teroria.
Chi come me va a fondo su alcuni aspetti della realtà sa che l'istruzione ci fa conoscere solo una parte di realtà e che scienze come la medicina, ad esempio, hanno un dogma identico per tutti gli esseri viventi, quando invece fin dall'antichità si evincere il contrario.
Sono nati i cosiddetti miracoli per cose che la scienza non sa spiegare... ma io direi invece,  che sono nati a causa dell'ignoranza della gente perché ci sono cose che la scienza ci tiene accademicamente nascoste.
Se un dato normalmente certo non può essere confutato da un'esperienza diretta come si può credere ciecamente che non può esserci un'altra chiave di possibilità?
Secondo me l'apertura mentale a 360° è  quella che permette all'essere umano di guardare una "realtà" da punti di vista anche contraddittori.
In questo meccanismo non si deve commettere l'errore però di negare la teoria normalmente e massivamente presa in considerazione per portare avanti la contro-teoria..
Ma l'ideale è fonderle in un'unica visione ampia e completa.
L'accettazione delle due facce della medaglia costituisce la differenza tra una mente aperta e una omologata...
Purtroppo siamo nell'epoca della dualità e del "sistema binario" che ci porta a ragionare come se per forza una teoria ne escludesse un'altra...
E son sicura che non tutti comprenderanno questo post ma non fa nulla... è  soltanto una mia personale riflessione....
Nell'AniMo Antico

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