..Sembrava fossi nata in un rovo pieno di spine... ogni gesto mi creava sofferenza...
...qualunque cosa facessi non potevo non farmi del male...
E così ho indossato molte maschere e armature per non soffrire più...
Ho imbottito la mia corazza di piume per attutire il dolore...
..Poi un giorno da quel rovo sono uscita e con le piume ho creato delle ali...
ed ho imparato a volare...
.. ho visto finalmente le rose che nascevano in alto verso il sole...ho capito che c'era qualcosa di bello che nasceva dalla sofferenza...
Ho deciso da quel momento che avrei curato il mio giardino e non distrutto il rovo come credevo fosse giusto, perché grazie a quelle spine avevo forgiato la mia vita e adattato la mia "pelle" alla sofferenza...
ho accarezzato le cicatrici della mia anima e ho iniziato ad Amare..
Invece di odiare le spine, ho imparato a godere del profumo e la bellezza dei fiori..
Mi sono resa conto che bisogna adattarsi alle spine, ma godere della bellezza e del profumo delle rose.
Perchè, la sensibilità porta sempre la sofferenza graffiante nel cuore, ma la stessa, riesce a farti apprezzare la bellezza del mondo in maniera profonda come non tutti sanno fare...
Nell'AnMo Antico
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